Mia madre dimentica sempre un cucchiaino in lavastoviglie. Non c’è nulla da fare. Per quanto presti il massimo dell’attenzione, dimentica sempre un cucchiaino quando ripone le stoviglie dopo il lavaggio.

Questa, a prima vista insignificante, ripetuta occorrenza, mi ha fatto riflettere sulle classiche sviste commesse da chi realizza un sito web. Per quanto, infatti, tu possa buttare giù un piano preciso dei passi che intendi compiere, e creare la checklist più dettagliata possibile, stai pur certo che qualcosa sfuggirà al tuo controllo.
Ho pensato di condividere con te la mia personale lista di azioni da seguire quando realizzo il sito di un cliente. Prenderò come banco di prova WordPress, che è la piattaforma che consiglio di utilizzare per la sua semplicità di configurazione e modularità.
Vediamola insieme:
Social: Se vuoi che i tuoi articoli siano condivisibili sui social media, non dimenticare di inserire i widget dei principali social network. Personalmente, ritengo indispensabili: Facebook, Twitter, Linkedin e Pinterest. Se realizzi un sito in inglese, ti consiglio di aggiungere anche StumbleUpon.
SEO: Per curare gli aspetti SEO dei siti che realizzo, usavo all’inizio il plugin All in One SEO Pack, ma mi sono recentemente convertito a WordPress SEO by Yoast. Lo trovo meno semplice da configurare, ma allo stesso tempo, più dettagliato nel curare gli aspetti importanti che fanno la differenza per essere ben posizionati su Google.
Spam: Per prevenire lo spam nei commenti, ricordati di non avere mai indirizzi email in chiaro (sotto forma di link o meno), e un sistema di autenticazione che protegga il box dei commenti da accessi automatici. Io uso Captcha.
Autorship: Si parla tanto di autorship e di come questa funzionalità sia un importante fattore a livello SEO. In due parole, l’autorship consiste nel collegare il tuo profilo su Google+ (il social network di proprietà di Google) al tuo sito web. Facendo questo, ti assicuri che i post e le pagine del tuo sito, siano correttamente attribuite a te nei risultati organici.
Login: È altamente raccomandato non accontentarsi del classico “admin” per accedere alla dashboard del tuo sito web, ma scegliere un nome di accesso diverso. Per fare questo, ti basta accedere al database del tuo sito e modificare il record wp_user
da “admin” in ciò che preferisci.
Permalink: La struttura delle URL delle pagine del tuo sito è estremamente importante per Google. Per questo, ti conviene modificarla in modo che tutte le URL contengano sempre le keyword principali delle tue pagine. Io consiglio la struttura:
http://nomesitoweb/keyword1-keyword2-keyword3/.
URL: Assicurati che il tuo sito sia raggiungibile con e senza www prima del dominio. I tuoi visitatori devono poterti raggiungere sia con www.nomesito.tld, sia con nomesito.tld.
Homepage: Puoi impostare la homepage sia come pagina riepilogativa degli ultimi post pubblicati (tipico layout di un blog), oppure come una pagina statica a tuo piacimento. Qui non c’è una scelta consigliata, dipende solo dal tuo sito. Ma è importante che tu scelga una delle due opzioni (potrai sempre cambiarla in futuro).
Indicizzazione: Per velocizzare l’indicizzazione delle tue pagine e dei tuoi post, puoi inserire dei servizi di pinging dentro WordPress che il CMS userà per notificare automaticamente i motori di ricerca dopo la pubblicazione dei tuoi contenuti. Scegli quelli che preferisci, a seconda della lingua e dei contenuti del tuo sito, ma non farti mai mancare Pingomatic. Ti basta inserire questa URL alla fine del menù “Generali”: http://rpc.pingomatic.com.
Sitemap: Una sitemap è una sorta di Tuttocittà (nostalgia!) del tuo sito web. La sitemap è infatti un semplice file di testo che contiene la lista tutte le URL presenti nel tuo sito, e serve ai motori di ricerca per interpretarne meglio la struttura e “leggerlo” più velocemente. Se usi WordPress SEO by Yoast, puoi abilitare la creazione dinamica della sitemap. Ciò vuol dire che, ogni volta che pubblicherai un nuovo contenuto, questo verrà automaticamente aggiunto alla sitemap.
Statistiche: Abilita Google Analytics, Google Webmaster Tools e Bing Webmaster Tools, per monitorare le performance del tuo sito, verificarne lo stato di salute, controllare le query di ricerca, e valutare tutti i miglioramenti che puoi apportare per posizionare meglio il sito tra i risultati organici.
Tema grafico: Controlla le opzioni disponibili per il tuo tema e personalizzale secondo le tue necessità. Ricordati di non esagerare con l’aggiunta di widget, per non rallentare inutilmente il tuo sito. Se hai un minimo di esperienza di programmazione, intervieni dove necessario sul CSS (o fatti aiutare da un web designer) per fare i miglioramenti che ti servono.
Noindex: Vai in “Impostazioni” –> “Lettura”, e disabilita la scansione del tuo sito da parte dei motori di ricerca. Fatto ciò, vai su “Apparenza” –> “Editor”, clicca su header.php
nella colonna di destra, e aggiungi questa riga di codice: <meta name="robots" content="noindex, nofollow" />
nella sezione <head>
. Queste due operazioni, indicheranno ai motori di ricerca di non indicizzare il tuo sito finché non avrai completato tutte le modifiche e sarai pronto per il lancio.
Qual è il mio cucchiaino in lavastoviglie? Cosa pensi abbia dimenticato?
Scrivimelo nei commenti!
Foto del post di Flood G. su Flickr.